Caldo record nel 2016
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Caldo record nel 2016
Il 2015 si era attestato come l’anno più caldo di sempre, ma il 2016 sta per superarlo.
L’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha pubblicato una relazione provvisoria sul 2016 per informare la conferenza sul clima delle Nazioni Unite che riunirà in Marocco in occasione della COP22.
I dati, aggiornati a settembre, mostrano che le temperature registrate a livello globale nel 2016 sono state mediamente di 1.2 °C superiori ai livelli pre-industriali. I dati preliminari su ottobre 2016 indicano un livello sufficientemente alto da poter annunciare che il 2016 è l’anno più caldo mai registrato. Ciò significa che 16 dei 17 anni più caldi si sono verificati in questi secolo.
Anche altri indicatori del cambiamento climatico stanno superando i record precedenti. I livelli di gas serra nell’atmosfera sono in aumento; il livello dei ghiacci nell’Artico è sempre più basso; grandi ondate di caldo e alluvioni stanno diventando sempre più frequenti e regolari.
“Le temperature sono state superiori alla media del periodo 1961-90 sulla maggior parte delle terre emerse.” Rivela il report. “Le temperature sono state superiori alla media anche sopra le aree oceaniche […] Una mortalità del 50% è stata registrata in diverse parti della Grande Barriera Corallina. […] Il livello dei mari è cresciuto di 15 millimetri tra novembre 2014 e febbraio 2016 come conseguenza di El Niño, superando decisamente il trend di 3-3.5 mm l’anno registrato dal 1993”.
Anche il livello dei gas serra è aumentato: “le concentrazioni di anidride carbonica nell’aria hanno raggiunto nel 2015 per la prima volta le 400 parti per milione (ppm). Dalle prime rilevazioni si prevede un nuovo record per il 2016”.
In questo scenario, la WMO sottolinea l’importanza e l’urgenza di attuare concretamente l’Accordo di Parigi. L’Accordo di Parigi è entrato in vigore in tempo record, se paragonato ad altri accordi sul clima, ma questo è sufficiente. “La WMO sta lavorando per migliorare il monitoraggio delle emissioni di gas serra e per aiutare i Paesi a ridurre le proprie emissioni”, dice il Segretario generale della WMO Patteri Taalas.
Leggi qui il report completo: http://public.wmo.int/en/media/press-release/provisional-wmo-statement-status-of-global-climate-2016
L’Accordo di Parigi entra in vigore e parte la COP22
/in Ultime notizieIl 4 novembre 2016, a meno di un anno di distanza dalla COP21 e qualche giorno prima dell’inizio della COP22, l’Accordo di Parigi è ufficialmente entrato in vigore, dopo esser stato ratificato il 5 ottobre, quando la soglia minima per l’entrata in vigore è stata raggiunta.
L’Accordo di Parigi ha come principali obiettivi la riduzione delle emissioni di gas serra e la limitazione del riscaldamento globale entro 1,5 °C rispetto ai livelli pre-industriali (1880-1899).
Al fine di raggiungere questi obiettivi 195 Paesi si sono impegnati ad agire in questa direzione a livello sia industriale che economico. Il passaggio verso una economia a basse emissioni è proposta dall’IPCC come una delle soluzioni più efficaci pe ridurre il riscaldamento globale.
La COP22, a Marrakech dal 7 al 18 novembre, si contrerà sulle azioni da condurre per raggiungere gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi, in particolar modo in relazione ad adattamento, trasparenza, trasferimento tecnologico.
Cosa ci si aspetta dalla COP22?
Se la COP21 ha portato alla sottoscrizione di ciò che molti definiscono come un accordo storico – “l’Accordo di Parigi è un esempio di straordinaria partecipazione tra soggetti indipendenti. Raggiungere un tale livello di multilateralismo è difficile, soprattutto in questioni così complicate come il cambiamento climatico” – ci si dovrebbe aspettare che la COP22 porti all’implementazione di quanto deciso con l’Accordo di Parigi e ulteriori impegni ad agire da parte del settore privato.
Qui due interessanti articoli sull’importanza dell’Accordo di Parigi e su cosa aspettarsi dalla COP22:
https://www.theclimategroup.org/news/beyond-paris-agenda-cop22
Geoclima per la prima volta negli Stati Uniti!
/in Ultime notizieÈ giunto il momento di andare oltreoceano e di sbarcare a Las Vegas in occasione di AHR EXPO 2017 il prossimo gennaio.
Dal 27 gennaio al 3 febbraio saremo infatti presenti con Geoclima e Clima Tech come espositori a AHR EXPO, una delle più importanti fiere del settore HVACR a livello mondiale, che ogni anno si tiene in una città degli Stati Uniti. La fiera ospiterà oltre 2000 espositori e si prevede la presenza di 60000 professionisti del settore provenienti da oltre 150 Paesi.
Noi saremo presenti, per presentare i nostri prodotti e le nostre tecnologie al mercato statunitense.
Venite a trovarci allo stand North Hall – N11514!
Sia freddo che caldo con Geoclima
/in Ultime notiziePer un progetto speciale, Geoclima ha progettato pompe di calore reversibili, che funzionano sia in modalità chiller sia in modalità pompa di calore. In particolare, il progetto prevede lo sviluppo di 4 pompe di calore reversibili condensate ad aria con quattro compressori scroll ognuna.
Ogni unità Geoclima viene sempre collaudata prima di essere consegnata al cliente, e anche in questo caso le unità sono state testate, alla presenza del cliente che ha richiesto di effettuare un witness test.
Grazie alla camera climatica di cui è dotato il nostro test center è stato possibile simulare le effettive condizioni climatiche del sito di installazione.
Per questo progetto, con unità in grado di fornire sia riscaldamento che raffrescamento, è stato necessario simulare sia le condizioni in modalità estate, con una temperatura ambiente fino a 35 °C, sia le condizioni in modalità inverno, con temperatura ambiente fino a -4 °C.
In modalità estate, queste pompe di calore reversibili sono state sviluppate per fornire 460 kW di capacità di raffrescamento. In modalità inverno, con temperature anche negative, il progetto prevede 372.8 kW di capacità di riscaldamento.
Ogni unità è stata collaudata, singolarmente, seguendo la normativa Eurovent, con simulazione delle temperature ambienti effettive. Le unità sono state testate a pieno carico e a carichi parziali: 25%, 50% e 75%.
La difficoltà maggiore ha riguardato la simulazione delle condizioni in modalità inverno, con temperature negative, quando all’esterno del test center la temperatura ambiente era attorno ai 13 °C. Per entrambe le modalità estate e inverno, le temperature richieste sono state raggiunte e anche superate. Le condizioni progettuali sono state soddisfatte e, soprattutto nella modalità riscaldamento, è stata raggiunta una capacità superiore a quella richiesta.
Oltre a ciò, il cliente ha richiesto anche di effettuare un test sul rumore emesso dalle unità. Il progetto prevede un massimo di 71 dB(A) – 5m: la condizione risulta rispettata e i test sono stati effettuati alla presenza del cliente e di un ente terzo certificatore.
Tutte le sonde aria e acqua, i trasduttori, i misuratori di flusso e i misuratori di tensione vengono testati almeno una volta all’anno da ACCREDIA, Ente Italiano di Accreditamento, e tarati secondo gli standard AHRI.
Primo witness test per Geoclima Asia
/in Ultime notizieGeoclima garantisce la massima qualità per tutte le proprie unità, ovunque. Dalla progettazione alla produzione, dal collaudo all’assistenza.
Anche Geoclima Asia, l’ultima nata delle produzioni Geoclima, è perciò in grado di garantire i medesimi standard qualitativi per ogni unità prodotta, sia in termini di materiali che in termini di produzione, e di offrire ai clienti l’opportunità di assistere al collaudo delle proprie unità. È possibile collaudare chiller ad aria e ad acqua fino a 2000 kW.
Il primo witness test di Geoclima Asia è stato fatto su tre unità Turbomiser progettate per la Polytechnic University di Hong Kong e il cliente finale ha potuto assistere per due giorni ai collaudi sui chiller. Le unità testate sono tre Turbomiser condensati ad aria, uno da 450 e due da 900 kW.
Prima di procedere al collaudo si è provveduto alla calibrazione degli strumenti e ogni misurazione è stata validata dal cliente. Per ciascuna unità sono stati fatti test al 25%, al 50%, al 75% e al 100%, alle temperature previste dagli standard e anche a temperature diverse richieste dal cliente. È stato inoltre necessario collaudare le tre unità all’esterno e allo stesso tempo garantire una temperatura costante e controllata.
Con la propria presenza, il cliente finale può non solo assistere al collaudo delle proprie unità ma può altresì constatare in prima persona la qualità dei test effettuati, della produzione e dell’intero progetto, attraverso il contatto diretto con i tecnici specializzati Geoclima.
Il primo witness test ha avuto riscontro positivo e Geoclima Asia è pronta per fornire questo servizio anche per progetti futuri.
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